“Giungla” è il singolo dell’artista estratto dall’EP “Lividi e Ferite”

Giungla”, singolo dell’eclettico artista Livido estratto dall’EP “Lividi e ferite”, è sui principali stores digitali e dal 15 settembre nelle radio in promozione nazionale. “Giungla” è un brano che richiama lo spirito combattivo, che cerca di rimettere ordine alle idee e di avere il controllo anche in un momento caotico e in un ambiente ostile come può essere quello di una giungla, corrispondente sia al confusionario stato emotivo dell’essere umano, sia all’ambiente che lo circonda e che quindi lo può mettere in difficoltà. Scopriamo news e curiosità in questa intervista!


Potrebbe sembrare una domanda banale e magari lo è: “Dove sta andando la musica? E dove sta andando la tua di musica?

La musica si evolve, è influenzata da numerosi fattori, tra cui sicuramente le abitudini degli ascoltatori e proprio per questo penso si spinga verso canzoni con una durata minore, difatti l’attenzione su un brano musicale, così come in molte altre cose attualmente, è indirizzata verso prodotti più brevi, che catturino il nostro interesse; si guardi ai social come TikTok o agli Instagram Reels e si potrà già trovare un riscontro concreto con quello che dico. Penso che poi come in passato la musica si arricchisca di generi e sottogeneri, come è sempre stato, dando vita a nuova musica, con l’intento di rivoluzionare o semplicemente di sperimentare. La mia musica segue quest’onda, in generale le mie canzoni non sono particolarmente lunghe e cerco spesso di sperimentare e di portare qualcosa di nuovo e di personale nei miei brani, con l’intento di innescare il sentimento in chi ascolta. Ovviamente questo è un argomento veramente vasto di cui parlare, ma principalmente è questo quello che mi sento di dire.

Ad avere la possibilità di aprire un concerto in uno stadio di un big della musica, affrontandone il pubblico con la tua musica, chi sceglieresti? E perché?

Se dovessi scegliere un big nel contesto italiano opterei per Marracash. Ci sono altri artisti che stimo molto, ma credo che Marracash sia riuscito a vestire in maniera perfetta l’abito del grande artista, riuscendo a racchiudere nei suoi brani musica e testo di alto livello, che però hanno saputo anche rispondere alla richiesta del mercato musicale. Il mio approccio alla musica è più conforme a quello di Marracash; quindi, penso che io possa essere apprezzato maggiormente dal suo pubblico, ovviamente dovrei saper reggere il confronto, ma queste sono un altro paio di maniche.

Quali sono i tuoi piani più immediati?

Attualmente sto cercando di valorizzare la mia musica, di condividerla e di farla conoscere, nonché di migliorare come artista. L’obiettivo è quello di accrescere il mio seguito, di portare i miei brani ad un altissimo livello e di fare più live. In questo momento sto lavorando ad un altro EP, quindi punto a creare un prodotto che mi soddisfi e che mi rappresenti al meglio. Nel futuro prossimo penso inoltre di trasferirmi in un’altra città per dare più spazio al mio sogno, ma questo potrà avvenire solo dopo la laurea che sto cercando di conseguire.

Quanto è importante per te internet nell’ambito musicale? Si rimpiange il passato in cui i social e selfie erano solo utopia o, meglio, proiettarsi verso il futuro abbracciando le nuove, seppur fredde, forme di comunicazione?

Internet è fondamentale nell’ambito musicale, è il trampolino di lancio di un artista, è la piattaforma su cui condividere la propria musica e i propri interessi, un mondo con pregi e difetti, questo è chiaro, ma permette di mettere in comunicazione persone che altrimenti non avrebbero mai potuto farlo in una vita. Può essere una grande fonte di crescita per chi sa come usarlo, se è vero che può dirigere il rapporto tra persone verso una direzione più fredda e talvolta più superficiale può anche essere utilizzato per essere un grande strumento di comunicazione. Bisogna sapersi adeguare al contesto in cui viviamo, ma non siamo costretti a farlo in tutto per tutto, ancora penso che si possa scindere tra i social e i rapporti reali, inoltre non si può negare che con i social la portata di condivisione della propria musica è aumentata notevolmente anche se è aumentata la competizione. In sintesi, cerco di sfruttare i lati positivi di questo ambiente e di mantenere gli aspetti che ritengo legati al rapporto diretto tra persone.

C’è differenza tra ciò che ascolti e ciò che in realtà componi e canti?

Alcune differenze tra quello che ascolto e quello che produco ci sono, cerco di ascoltare molti generi e in alcuni non mi identifico particolarmente, però sono curioso di apprendere e di provare; perciò, apro il cuore alla musica e lascio che mi comunichi qualcosa, per poi prendere spunto e creare qualcosa di mio. Ascolto principalmente rap, ma anche R&B, Pop e sottogeneri del rock, ma la mia produzione probabilmente non si identifica del tutto in nessuno di questi.

Chi vorresti ringraziare per chiudere questa intervista?

Un grazie dal profondo del cuore ai miei genitori in primis, che in vari modi mi apprezzano e mi appoggiano in quello che faccio, così come a tutti i miei amici e ai miei sostenitori in generale.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 


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