A partire da domani in radio due singoli che anticipano il primo album (in uscita a fine marzo) della rock band romana VELODRAMA: “Io personalmente me ne frego” (con video) ed “I miei giorni D’Anarchia”.

La rock band romana Velodrama fa il suo esordio discografico con l’album “L’ EticAmorale” in uscita a fine marzo per Latlantide, distribuito da Edel. Il disco, prodotto da Alex Marton, è anticipato da due singoli:  “Io personalmente me ne frego”,  accompagnato da un videoclip disponibile da oggi su Youtube (realizzato dalla Zerotarget con la regia di Andrea Tani), e “I miei giorni d’ anarchia”, in rotazione radiofonica a partire da domani.

Velodrama


“ ‘Io personalmente me ne frego’ – racconta la band formata da Stefano Pilloni (voce, chitarra ritmica), Flavio Gianello (chitarra solista), Corrado Ciaccia (basso) e Fabio Cesarini (batteria) – è un grido che nasce dal profondo disagio che si avverte nei confronti di una società, intesa come sovrastruttura, in cui l’assenza di valori e la costante presenza di paletti coercitivi soverchia l’individualità, la libera espressione. Analizzandola alla radice, si ha la sensazione di essere davanti ad uno specchio. Da una parte, come riflessione introspettiva, c’è il singolo, l’uomo libero, che non si sente e non riesce più ad essere parte integrante di questa struttura che lo opprime, dall’altra, come riflesso, c’è un chiaro attacco verso questa stessa struttura, in cui le principali autorità che la gestiscono e la foraggiano, aldilà di ogni appartenenza ideologica, hanno come tratto comune la caratteristica di “fregarsene” del bene collettivo e dei reali desideri del singolo, avendo come unico obiettivo il tornaconto personale”.

Nel videoclip del brano di ‘Io personalmente me ne frego’ abbiamo voluto dare più spazio all’analisi introspettiva, in cui prevale questa sensazione di isolamento e allontanamento dalla società. La scelta di rappresentarla tramite una versione decontestualizzata dell’ “Ultima Cena” non è casuale. Il protagonista, il “Cristo”, si isola completamente dai suoi commensali che, si badi bene, non rappresentano i suoi seguaci, i suoi apostoli, ma sono tutti dei “Giuda” pronti a tradire, a sacrificare e a sfruttare. Il fatto che siano legati e incatenati tra loro sottintende, da un parte, la loro compartecipazione nella distruzione dell’attuale società e dei valori legati al passato, dall’altra evidenzia come le azioni, le scelte, di uno influenzino, irrimediabilmente, le azioni del prossimo. Il protagonista decide di non fare parte di questa catena di azione-reazione, non vuole partecipare a questo gioco distruttivo, allontanandosi e allontanando da sé ogni tentazione possibile”. Ecco il link del videoclip:

https://www.youtube.com/watch?v=jZIh_lnzsao

‘I miei giorni di anarchia”prosegue Stefano Pilloni, voce della band e autore dei braniè una lettera, scritta o che avrei voluto scrivere, per un mio carissimo amico d’infanzia, prematuramente venuto a mancare, la cui perdita mi ha profondamente segnato. E’ una lettera sull’amore, sull’amicizia, sulla condivisione di emozioni e sensazioni radicate nel passato, in cui il principale messaggio è che questa amicizia rimarrà sempre viva nel tempo. E’ una lettera che ho scritto ma che, probabilmente, abbiamo scritto insieme io e “ lui ”, per non dimenticare mai ciò che siamo stati e da dove veniamo”.singolo

Tracklist album: Io personalmente me ne frego, Il patto delle iene, L’ EticAmorale, L’ isola artificiale, I miei giorni d’anarchia, Maddalena, Sotto il letto, Lena, Il re dei pagliacci, Le tasche del giganti.


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