I Sursumcorda vincono il Primo Premio “Raccorti Sociali”

SURSUMCORDA MIGLIOR COLONNA SONORAIl giorno 20 novembre, nella cornice del Teatro Cinema Odeon di Firenze, Il film “Francesco e Bjorn” diretto dal regista FAUSTO CAVIGLIA, musica originale SURSUMCORDA, ha ottenuto i due premi nella rassegna RACCORTI SOCIALI all’interno dei “50 giorni di cinema internazionale a Firenze”. Presente il Maestro Vittorio Taviani che ha avuto parole d’elogio per “Francesco e Bjorn”. Il premio ai Sursumcorda è stato consegnato da Mirco Mencacci (Le fate ignoranti, La Finestra di fronte, Notte prima degli esami).

DESCRIZIONE DEL FILM.
L’autismo è una patologia che mostra una marcata diminuzione dell’integrazione sociale e della comunicazione. Grazie al grande sforzo di solidarietà di chi ha creduto in lui e nelle sue capacità, Francesco è riuscito a sviluppare un particolare modo di comunicare: una tastiera gli consente di esporre il suo mondo all’esterno rivelando una stupefacente consapevolezza del proprio disagio e una sensibilità preziosa che traspare dai suoi scritti e dalle numerose lettere dalle sfumature poetiche, che la scrittrice Nilla Luciani definisce “Il Tesoro di Francesco”, in un libro dedicato alla sua storia.


MOTIVAZIONE DELLA GIURIA (SECONDO PREMIO MIGLIOR FILM a FAUSTO CAVIGLIA)
Il tema della solidarietà e i profondi aspetti etici e morali di Francesco e Bjorn di Fausto Caviglia sono trattati con insolito amore e delicatezza, in tutti gli aspetti della messa in quadro e della messa in scena. La solarità delle inquadrature di dettaglio e il montaggio alternato, rende il racconto denso di significati e le immagini ci trasmettono sentimenti condivisi di profonda partecipazione.

MOTIVAZIONE DELLA GIURIA (PRIMO PREMIO MIGLIORE COLONNA SONORA a SURSUMCORDA)
La delicatezza della colonna sonora di Francesco e Bjorn, composta dai Sursumcorda, fa da intenso contrappunto sonoro al profondo significato etico e sociale trasmesso dalle immagini. Le gocciolature onomatopeiche del pianoforte cullano il lento fluire del mare sulla battigia e accompagnano, nella tensione dei silenzi, il faticoso flusso dei pensieri del protagonista alle prese con le sue risposte liberatorie di fronte al proprio computer. Come frammento di una sonata per violino e pianoforte, una struggente melodia diventa poi lamento e canto d’amore nei confronti del tema della solidarietà.


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Autore: red

Pier Giorgio Tegagni: redazione e admin di Music Press.

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